GLI SFONDONI DI DANDINI
…..Ancora una volta un libro della “cattiva ragazza” della TV risulta, ahinoi, pieno zeppo di castronerie e stupiamo di come la verve e la brillantezza di scrittura non si coniughino con la correttezza dei fatti narrati.
…..Nel recentissimo “La vendetta delle muse” (HarperCollins, nov. 2023, pp. 230) l’Autrice a pagina 24 dichiara: “(…) l’Ofelia di Shakespeare trasportata dalle correnti dopo essersi gettata nel fiume per amore di Amleto”. E’ noto invece che l’infelice figlia di Polonio, nella sua follia cagionata dal rifiuto del principe di Danimarca, sia caduta in acqua per il cedimento di un ramo di salice su cui si era avventurata per inghirlandarlo di fiori.
– A pag. 32 si legge che sarebbe Euridice a voltarsi trasgredendo alle leggi infere, mentre si sa che è Orfeo a disobbedire ad Ade, precludendosi così il salvataggio dell’amata.
– A pag. 38 le due muse Alma Mahler/Gropius e Gala Eluard/Dalì sarebbero nate “a pochi anni di distanza”. Solo 15 in realtà!
– (49): “Nel 1929 (…) Gala ha trentaquattro anni e (…) per la prima volta incontra un ragazzino spagnolo con due sottili baffetti”. Dalì ha comunque già 25 anni.
– (56): “il caso del Shoe Hat”. Dello.
– (70/71): la più celebre statuina di Camille Claudel viene definita Le valse, ma il walzer in francese è femminile!
– (128): Artemisia Gentileschi viene definita una ‘performance’. Forse una ‘performer’?
– (135): Fellini “ha conquistato l’ultimo Oscar, quello alla carriera, per la precisione il quarto”. No, fu il quinto!
– (141): siamo in pieno 1933 nella biografia della futura Hedy Lamarr, ma Dandini parla ancora “del nascente partito di Hitler”, già salito al potere il 30 gennaio di quell’anno!
– (148): alla “donna più bella del mondo” viene attribuita “una quantità sterminata di matrimoni e divorzi”. Per la precisione sei.
– (187): il padre di Francesca Del Rio viene “picchiato con una brutalità senza pari da uno squadrone fascista” … Sarà stata una squadraccia, più probabilmente.
– (194): “(…) in vista del porto di New York la nave (…) s’incaglia nelle rocce e si inabissa”. Scogli o secche, immaginiamo.
…..M. M.
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