Succede che un rettangolo non fa quadrare i conti e quarantacinque minuti di quest’evidenza geometrico-economica costano a Google milioni di dollari.
Pare che, nella sede del colosso di Mountain View, durante una dimostrazione sul funzionamento delle pubblicità online a un gruppo di stagisti, una mano inesperta abbia inviato un ordine di acquisto per uno spazio destinato ai mercati australiani e americani, al quale, però, non ha fatto seguito nessuna collocazione proprio di quei banner pubblicitari di cui i tirocinanti stavano apprendendo le dinamiche.
Motivo per cui sul web è apparso un banalissimo rettangolo giallo che lì è rimasto per ben tre quarti d’ora, tanti sono stati i minuti trascorsi prima che qualcuno si accorgesse dell’errore. E il tempo è denaro, si sa: il Financial Times ha stimato una perdita di dieci milioni di dollari.
Oltre al danno, la beffa: l’inserimento della notizia nel proprio motore di ricerca.

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