Succede che anche le donne sanno coalizzarsi, proprio come gli uomini, proprio contro gli uomini, quelli brutalmente potenti, come li ha definiti Oprah Winfrey durante il discorso di ringraziamento per il premio alla carriera ricevuto in occasione dei Golden Globe.
Mai red carpet è stato più discusso e fotografato, e per una volta non ha niente a che vedere con il glamour: ieri sera, a Los Angeles, non è stata la solita sfilata di lustrini, il tappeto rosso si è tinto di nero, colore scelto come dress code della serata per sottolineare la serietà di quel “Time’s up” che grida basta alla sottaciuta prevaricazione maschile di cui il produttore Weinstein è solo la punta dell’iceberg.
In un mondo patinato come quello di Hollywood, indossare l’abito dell’impegno civile significa svestire i panni del personaggio e indossare quelli della persona, in altre parole: rimanere nudo.
Se le donne sapranno stringersi una con l’altra senza posarsi vicendevolmente gli occhi del giudizio, saranno un corpo unico, un’unica voce e la coraggiosa confessione d’abuso del “me too” diventerà anacronistica.

***

 

CONDIVIDI