Succede che l’abuso di alcol sembra l’unica risposta possibile per quelli interrogativi esistenziali che ne pretendono uno: le infinite domande che si trascina la fine di una una storia d’amore, quelle di una supposta vita fallimentare, quelle che una risposta non la prevedono ma che ci si ostina a cercare, e mille altre ancora.
Unico comune denominatore: la certezza di rovinarsi la vita. Eppure, l’alcol, una vita l’ha salvata: è successo alcuni giorni fa in Wisconsin dove un uomo, rimasto chiuso diverse ore nella cella frigorifera di un supermercato, è sopravvissuto stappando le bottiglie di birra con cui si è trovato a condividere una temperatura di zero gradi; quando al mattino si sono accorti di lui, di gradi, in corpo, ne aveva parecchi.
I titolari del negozio gli hanno contestato di non avere chiesto aiuto sostenendo che se avesse bussato sul vetro, visto che la cella frigo era a vista, avrebbe senz’altro attirato l’attenzione di qualcuno, motivo per cui lo hanno denunciato per furto.
Chissà se c’avrà bevuto su per dimenticare.

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