Succede che la Campania torna a far parlare di sé come della terra dei fuochi: l’area compresa tra le province di Napoli e Caserta, infatti, in questo periodo è flagellata dai roghi di rifiuti tossici.
Mentre i politici fanno un gran parlare di termovalorizzatori e inceneritori, tra la rabbia e la frustrazione dei cittadini che non sanno più a che santo votarsi e sono stufi di promesse lasciate cadere nel vuoto, qualche centinaia di chilometri più a sud, in Sicilia, i cittadini si sono rivolti direttamente alla Madonna.
In una regione in cui la raccolta differenziata stenta a decollare e persiste l’abitudine di abbandonare i rifiuti per la strada, gli abitanti di Monreale hanno dapprima ripulito le discariche a cielo aperto, quindi sistemato qua e là delle statue della Madonna con annessi cartelli che ammonivano i malintenzionati. Chi potrebbe mai disfarsi di un vecchio materasso sotto gli occhi della Vergine Maria? Nessuno. Infatti, la zona è rimasta immacolata, un vero miracolo.
E allora perché non coinvolgere anche Gesù e Padre Pio? Detto fatto, altre statue sono state sistemate in differenti aree ottenendo lo stesso benedetto risultato.
I parroci di Monreale sono preoccupati: la paura è che, con questa concentrazione di santi per le strade, le chiese si svuotino e i fedeli vadano a pregare all’aria aperta.

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