FRANCESCO RECAMI TRA REGIONALISMI E NEOLOGISMI

Nel recentissimo “La clinica Riposo & Pace” (Sellerio, 210 pp.) il nostro coetaneo fiorentino ancora una volta indulge all’uso di termini della sua regione che diventano in qualche modo neologismi nell’idioma comune.

Alle pagine 11/12 si legge: “… un bel merlotto maschio … si avvicinava di pedina agli ottuagenari”. Come una pedina su una scacchiera? Di sbieco? A saltelli? Di soppiatto?

A pag. 16 si sente ‘l’allegro sgallinare dei polli’. Ci viene in mente solo il celeberrimo attacco di Jimi in ‘Voodoo Chile’…

A pag. 94 un paziente della clinica risulta ‘rinscemenito’: intuiamo la sua condizione, ma il termine non si trova sullo Zingarelli.

A pag. 137 un comunissimo proverbio viene rovesciato, forse per questioni di rima: “Chi va via perde il posto all’osteria”. Qui in Piemonte si preferisce “Chi va all’osto perde il posto”, forse perché si è più moralisti dei toscani.

A pag. 173 “Un paio dei quattro corse via”. Un singolare collettivo?!

M.M.

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