IL FALCO E LA COLOMBA di Davide Puccini
(Interlinea Edizioni)
…..“Il falco e la colomba” è la settima tappa del cammino poetico di Davide Puccini, giunto ormai al traguardo del quarto di secolo.
…..L‘agguerrito linguista, il raffinato studioso di Sbarbaro e Boine, di Pulci, Poliziano e Ariosto, di Sacchetti e Fucini, si serve della sua lingua nitida e coltissima e insieme affabile e colloquiale, della sua tradizionalissima metrica di endecasillabi e settenari, musicale e insieme fluidamente narrativa, per condurci – nel duplice segno iniziale e conclusivo di un falco simbolo di incombente minaccia o di montaliana indifferenza e di una colomba simbolo del divino e annuncio di salvezza – lungo un percorso che dagli abitanti della nostra “casa comune” e in particolare della sua terra e del suo mare di Toscana (il geco, la polpessa, le meduse, la lucertola…), attraverso il sentimento doloroso del trascorrere del tempo e della vecchiaia che avanza, alla sofferta e intensa meditazione religiosa della terza e ultima sezione
…..Paolo Zoboli
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Perché gli occhi dell’uom cercan morendo
Il Sole e tutti l’ultimo sospiro
Mandano i petti alla fuggente luce.
(Ugo Foscolo, Dei Sepolcri)
Il falco e la colomba
Contemplo lo splendore della spera
che non mi lascia torcere lo sguardo.
Comincio a intravedere nel fulgore
mentre la vista si fa più sincera
e il dolore levitato tace
un fremito di ali senza il corpo
dissolto dal candore lievitato.
Non so se sia il falco alto levato
o la colomba foriera di pace.
In fine vedo in virtù di preghiera.
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.….Note sull’Autore
…..Davide Puccini è nato e risiede a Piombino. Si è laureato all’Università di Firenze nel 1971 È stato a lungo professore negli Istituti Superiori di secondo grado, affiancando però all’attività didattica quella di filologo e critico letterario, nell’ambito dell’italianistica e successivamente quella di poeta e narratore.
…..Per Garzanti, dopo aver contribuito all’antologia Poesia italiana del Novecento (1980), ha curato varie opere di Giovanni Boine (1983), il Morgante di Luigi Pulci (1989) e le poesie volgari del Poliziano (1992, ottava ristampa 2012). Per la Newton Compton si è occupato di un’edizione ampiamente annotata del Furioso ariostesco (1999, 2006 e 2016). Fra le sue opere figurano anche due curatele per i «Classici italiani» della Utet: Il Trecentonovelle (2004) e Il libro delle rime (2007) di Franco Sacchetti. Ha curato inoltre, per le Edizioni San Marco dei Giustiniani, le Lettere ad Adriano Guerrini di Camillo Sbarbaro (2009); per Le Lettere, le Opere di Renato Fucini (2012)e, per le Edizioni di Storia e Letteratura, le Favole e Sonetti pastorali di Luigi Clasio (2016). Ha collaborato e collabora con saggi e recensioni a varie riviste, tra cui “Studi novecenteschi”, “Giornale storico della letteratura italiana”, “Lingua nostra”, “Poesia”, e condirige “Letteratura cavalleresca italiana”. Sul mensile genovese “Il Gallo” tiene dal 2014 una rubrica di poesia che presenta ogni volta un autore con un sintetico ritratto critico e una scelta antologica. I suoi versi e alcuni racconti sono apparsi su varie riviste di militanza letteraria, prevalentemente in “Resine”, “Lunarionovo”, “Astolfo”, “Vernice”, “Nuovo Contrappunto”, “Il banco di lettura”, “Capoverso”. È presente in varie antologie, tra cui A mio padre. L’amore filiale nelle più belle poesie della letteratura italiana, a cura di L. Luisi (Roma, Newton Compton, 2007) e Umana, troppo umana. Poesie per Marilyn Monroe, a cura di F. Cavallaro e A. Fo (Torino, Aragno, 2016).
…..Il suo primo libro di poesie, Il lago del cuore, è stato pubblicato solo nel 2000: il titolo combina Dante (Inf. I 19, 21) con Montale (l’espressione ricorre nell’inizio di Tramontana e, con leggera variazione, in Dora Markus 22-24) Vi hanno fatto séguito Gente di passaggio (2005), che sviluppa il tema del dolore per il lutto, su cui si imperniava la raccolta d’esordio, in una vasta meditazione lirica sulla precarietà della preziosa esperienza di ciascun uomo; e quindi Madonne e donne (2007: una delicata rassegna di figure femminili di celebri pittori, ri-prodotte nella musica del verso) e Parole e musica (2010: il ruolo di contraltare alla poesia è qui sottratto alle arti figurative e consegnato alla musica, soprattutto Mozart). Successivamente ha pubblicato un romanzo, Il libro e l’anima (2015), che si serve del genere fantasy per affrontare un discorso di alto profilo morale e culturale, senza però nulla togliere al piacere della lettura. La quinta raccolta di versi, Il fondo e l’onda (2016), rievoca il mondo dell’infanzia e in particolare i giochi di quegli anni lontani ormai scomparsi dal nostro presente tecnologico. …..Nel 2018 è uscito un secondo romanzo, La stagione del mare, che attraverso i dettagli della vita quotidiana delinea l’educazione sentimentale e morale di un ragazzo in una cittadina di provincia all’inizio degli anni Sessanta.
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