TRADUTTORI INCONSAPEVOLI
…..Riletto decenni dopo l’esordio del grande Canetti del ’35 (“Auto da fé” – Garzanti 1981, pp. 496), occorre precisare alcune cose: la presente ristampa, prezzata 12.000 Lire dell’epoca, ora viene via a 10 euro in bancarella, ma la prima edizione del ’67 spunta persino 50 o 100 euro su Ebay; benché in quarta di copertina l’insigne Claudio Magris lo definisca “uno dei grandi libri del secolo” e “l’unico suo veramente grande”, è ovvio che la grandezza dell’Autore sta invece in tutto il resto che scrisse, dal ’60 alla morte; questa sua opera, pressoché giovanile, appare più come una serie di deliri onirici di sapore kafkiano, con sfumature sado-masochistiche.
…..Abbiamo poi rilevato che anche i personaggi spesso isterici di Canetti prediligono la triplice ripetizione: Un tanghero! Un tanghero! Un tanghero! – duro, duro, duro – denaro, denaro e ancora denaro – dimostro trent’anni, trent’anni, trent’anni – mai, mai, mai – è necessaria quiete, quiete e ancora quiete – Ma cara signora! Ma cara signora! Ma cara signora! – Ladri! Ladri! Ladri! – Di più! Di più! Di più! – qui, qui e qui giurò e giurò e giurò – Viva! Viva! Viva!- libri, libri, siamo tutti libri!… – Dappertutto divampa un fuoco rosso, rosso, rosso! – No, no, no! – blu, blu, blu – No! No! No! – Ladro assassino! Assassino! Assassino! – fuoco fuoco fuoco.
…..Comunque ci preme soprattutto stigmatizzare i traduttori Luciano e Bianca Zagari, e l’editore giustamente, giacché invertono puntualmente gli accenti acuti dei seguenti vocaboli:
perchè – finchè – sè – anzichè – benchè – trentatrè – ventitrè – seicentotrè – cinquantatrè – centotrè – affinchè – fuorchè – nonchè – nè … nè – dacchè – allorchè – purchè – testè – pressochè – macchè – sicchè – giacchè – chè (proprio nel significato di affinché a pag. 161, e di giacché a pag. 468).
…..Infine separé ha finalmente l’accento acuto, ma solo uno, a pagina 156, mentre ne sfoggia due a pag. 478 (sia in francese che in italiano l’ortografia corretta è appunto séparé).
…..M. M.
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