IL LIVELLO E’ PEGGIORATO, MA LA CURA E’ AUMENTATA

…..Nel terzo capitolo delle storie di Javier Cercas, ambientato tra Terra Alta e Maiorca, “Il castello di Barbablù” (Guanda, mag. 2022, pp. 420), l’avventura risulta inferiore a nostro avviso rispetto alle due precedenti, ma l’accuratezza di Autore, traduttore Bruno Arpaia ed editore è assolutamente aumentata (v. i due nostri precedenti interventi di marzo ’22).

…..Finalmente pochi errori presenti nel testo, ma qualche stranezza sì: a pagina 67 si legge “un triangolo striminzito le copre i seni minuscoli”… Immaginiamo piuttosto due triangolini di stoffa.

– A pag. 199: “aveva gli occhi violenti” (?)

– A pag. 216 il conteggio degli anni di Carrasco risulta errato: prima di tutto si viene a sapere che la vicenda è ambientata nel 2035 (cosa confermata poi a pag. 387), perché il personaggio ha ora cinquantasette anni, essendo nato nel 1978; poi però casca l’asino, giacché a 18 entrò all’Accademia ufficiali (1996); cinque anni dopo si si diplomò (2001); quindici anni dopo venne assegnato alla caserma di Bilbao (2016), dove rimase altri tre anni (2019) prima di essere nominato comandante, quando Carrasco ha allora quarantasette anni. Ma 2019 meno 47 fa 1972, non 1978 !

– A pag. 256 Va´zques diventa Va´quez.

…..Ancora qualche particolarità: alle pagg. 59 e 268 Arpaia utilizza ‘prolegomeni’ per dire soltanto ‘preliminari’, ‘indugi’.

– Alle pp. 85, 153, 188, 297 e 362 c’è qualcuno che si reca a ‘orinare’, mentre a pag. 37 si trattava di ‘urinare’, oltre alle tracce di urina a pag. 137.

…..M. M.

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