SI MISERO IN DUE PER UN RISULTATO MISERO

Riapprodati dopo anni su “Fine di una storia”, il libro di Graham Greene del ‘51 (Oscar Mondadori, 2000, 255 pp. senza Indice, al costo di £ 13.000 oppure euro 6,71), rimaniamo stupiti dalle tante falle della traduzione del ‘53, affidata a ben due esperti: Piero Jahier e Maj-Lis Stoneman.

– A pagina 16 si trovano dei ‘parocchi’, vedi ‘paraocchi’.
– A pag.18: “Fu allora che essa cominciò a veder di malocchio il mio romanzo”. Come una strega?
– Ibidem: ‘pretesi’ (pretended) per ‘finsi’! E anche a pag. 133: “pretendere” per “fingere”.
– A pag. 19: “La gelosia è una orribile cosa”. Meglio ‘una cosa orribile’.
– A pag. 20: “Pagai le bibite” … che sono liquori.
– A pag. 22: “Noi eravamo estranei compagni”. Bah!
– A pag. 30: “… in un cul di sacco” per ‘un vicolo cieco’.
– A pag. 41: “Indicatore” per ‘Elenco telefonico’.
– A pag. 43 e anche a pag. 176: “… aspettazione” per ‘aspettativa’.
– Ibidem: “siffattamente”.
– A pag. 57: “La neve si era affittita” … Noi l’avremmo affittata o affettata !

– Sconcezze a pag. 86: “… provai il bisogno di stendere la mano e toccarla, i capelli della sua testa e i suoi capelli segreti”. In inglese, si sa, ‘hair’ vale per capelli e peli indistintamente.

– A pag. 97: “… udii arrivare il successivo razzo”. Meglio ‘razzo successivo’.
– A pag. 98: “Il primo piano (…) era coperto, alto un piede, di intonaco.” ‘per uno spessore di circa trenta centimetri’.
– Oscurità a pag. 98: “Aveva l’aria ridicolmente giovane, come una bimba nuda”. (?!)
– Nota 1 a pag. 192: “Serie di ristoranti popolari londinesi.” per “Catena di popolari ristoranti londinesi”.
– A pag. 106 proprio un abbaglio traduttivo: “Lasciate che venga dentro e si sieda un po’.” per “Lo faccia entrare e sedere.
– A pag. 116: “L’apersi” per “L’aprii”.
– A pag. 133: “Alla mala peggio”. Boh!
– Refuso a pag. 167: “… mi aveva fatto tropo male.”
– A pag. 196: “effettuato” per “causato”.
– A pag. 214: “… fare appello” (?) per “suscitare”.
– A pag. 234: “… ci aveva invece preso la propria morte.”  “Trovato/ricevuto”.
– Altro buffo refuso a pag. 246: “Rispose tetralmente”. O ‘tetramente’ o ‘teatralmente’.

M. M.

***

 

CONDIVIDI