STRANEZZE DI CERCAS E D’ARPAIA

…..Nel suo romanzo del 2019 “Terra Alta” (Guanda, 2020, 375 pp.), Javier Cercas e ancor più il suo traduttore Bruno Arpaia deliziano il lettore con stranezze linguistiche degne di nota, che andiamo puntualmente a denunciare.

– A pagina 21 “un agente di pattuglia affaccia la testa dalla porta” (?), ma all’ultima pagina del giallo, più normalmente, “Puig e Campà fanno spuntare la testa”.

– Alle pagg. 23, 73, 287 e 289, qualche investigatore ‘centralizza’ una raccolta di prove, mentre in altri punti qualche altro, più banalmente, “le riunisce, le organizza, le mette insieme”.

– (32): “la bocca esterrefatta”.

– (40): “all’intemperie”.

– (52): “una cicatrice accanita”.

– (118): “strade e sterrati fiancheggiati da prostitute”. Magari ‘punteggiati’, ‘costellati’.

– (122) acrobazia sintattica: “mentre si avvicinava alla città iniziò a predominare il verde dei campi”.

– (171): “la diffidenza ecumenica” (?)

– (174): “centrando lo sguardo su di lui”.

– (190) si entra nel futuribile: si parla di “quattro anni prima”, cioè quando da pag. 118 viene descritto il doppio attacco islamista a Barcellona e dintorni, a metà agosto 2017. Quindi la vicenda attuale si svolgerebbe nel 2021, con sforamento finale nel 2022; ma l’uscita del tomo risale al 2019, inoltre, alle pagg. 302, 314, 316, 327, 329 e 330, l’Autore insiste sul fatto che “Anni dopo”, e in un caso anche ‘molti’, il protagonista ricorda o ricorderà quei primi mesi nella Terra Alta (nel 2017).

– (191): “sollevando lo guardo”.

– (198): “nella canicola verticale” (?)

– (202): “una staccionata di pini” (?)

– (208): “Non sembra quasi la stessa persona”. ‘Quasi’ in testa alla frase!

– (221): “lo scheletro vuoto di un dinosauro”.

– (223): “un altro un brutto tiro”.

– (261): ‘la filale’ per ‘la filiale’. – (278): “Un cono di luce color osso”

– (291): “una macchia di sangue (…) gli costellava i baffi e la barba” (?)

– (307): “mentre auscultavano il silenzio” (?)

– (365): “sono passati più di settant’anni da quel delitto”. In realtà quasi ottanta: a pag. 358 si riporta il fattaccio del 1942, mentre la voce narrante parla nel 2022.

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ANCORA STRANEZZE DI CERCAS E D’ARPAIA

…..Anche nel seguito di “Terra Alta”, “Indipendenza” (Guanda, 2021, pp.403, sempre senza Indice), l’autore Javier Cercas ma soprattutto il traduttore Bruno Arpaia costellano il testo di perle linguistiche degne di pubblico ludibrio.

…..Di nuovo la vicenda è spostata di qualche anno nel futuro, quattro anni dopo la morte di Olga, avvenuta nel 2021, ma alle pagine 218 e 301 vengono trasformati in cinque.

– Alle pagg. 34 e 213 Barcellona viene definita capitale.

– (41): “fa una faccia di felicità” (?)

– (48): “è come quando tua moglie te le mette con un altro” . O “ti mette le corna” o “ti tradisce con un altro”.

– (121): “un sole radiante entra dalla finestra”. Radioso?

– (123): “con le sue mandibole da bulldog che pulsano all’unisono” . Magari ‘guance’ o ‘mascelle’, ma di mandibola ce n’è una sola!

– (137): “una maglietta di ZZ Top”Degli!

– (141): “spazi riservati alle autopattuglia … –e.

– (167): “frasi e immagini gli volteggiavano insonni nella testa”. Insonne lui!

(187): “(Mia madre) prima affidata a me e poi, dopo aver scontato la condanna, a mio padre”. Grave errore sintattico: è il padre che ha scontato la condanna!

– (197): “il ricattatore”, ma prima era “la ricattatrice”, e poi torna a esserlo.

– (228): (…) come una belva in gabbia, camminando da destra a sinistra” … Per chi lo guarda o per se stesso? Forse “avanti e indietro”!

– (228): “Il tic alla guancia è alle stelle” (?) forse quasi parossistico.

– (229): “come in preda a un’improvvisa serenità” (?!)

– (230): viene definita un’immagine bucolica “la foto di famiglia, con la moglie e i quattro figli vestiti da escursionisti e inerpicati su un promontorio roccioso della Terra Alta” … Ma dove sono i greggi o le mandrie in paesaggio agreste, pastorale?

– (261): “un fitto mormorio di stoviglie e conversazioni” (?)

– (317): Cercas insiste, come nel libro precedente: “una coperta color osso”.

– (334): ‘tocchicciarlo’ Tocchicchiarlo?

– (357): “il suo cuore in sussulto” … leggi ‘tumulto’.

…..Duro mestiere quello del traduttore dallo spagnolo, per non parlare dell’editore!

…..M. M.

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