GLI STILEMI DI CÉLINE

…..Riletto dopo 32 anni il capolavoro assoluto del ’32 di Céline, “Voyage au bout de la nuit” (folio, pp.630, ediz. 1988) s’è riscontrata la notevole frequenza di stilemi preferiti dall’Autore, un po’ come gl’innumerevoli ‘machinalement’ di Simenon o i ‘tant s’en faut’ e ‘au demeurant’ di Tournier.

– I personaggi del romanzo-fiume continuano a sgridarsi lanciandosi improperi, per cui è un continuo ‘engueler’.

– Molti sono spesso tormentati da problemi fisici, psicologici, o da altre persone, e risultano perciò ‘tracassés’.

– Quando si risponde per le rime, colpo su colpo, lo si fa ‘du tac au tac’.

– Siccome si deve agire in fretta e furia è un continuo ‘dare-dare’.

– Ma il più frequente stilema è ‘en douce’ = con discrezione, in silenzio.

– Più noto è ‘de file en aiguille’ = passando da un argomento a un altro.

– E in tre occasioni s’incontra il buffo ‘et patati et patata’ = bla bla bla.

…..Sottolineando che il testo di Céline alterna scene di degrado fisico e morale impressionanti e momenti di assoluto lirismo (v. a pag. 366 l’atmosfera ‘pescosa’ della Senna a Parigi), vogliamo concludere questo breve articolo con una citazione da pag. 280:
…..“A force d’être poussé comme ça dans la nuit, on doit finir tout de même pour aboutir quelque part.”
…..(A forza di essere spinto in questo modo nella notte, dovrò pur finire di arrivare da qualche parte).

…..M. M.

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