“Lezione frontale” di Antonio Laneve
(Ediz. La Vita Felice, 2022)

…..Nella poesia di Antonio Laneve, estremamente raffinata e ombrosa, il suo ex luogo di lavoro, un ipermercato, non appare se non, talvolta e ben mimetizzato, come metafora di fondo. Non appare nemmeno la condizione operaia, se non in ciò che ha di comune a tutte le situazioni esistenziali della vita odierna.
Il tema di fondo del suo itinerario letterario è la ricerca di se stesso, dell’autenticità del vivere, che sfugge sempre ed è comunque sottoposta a mille condizionamenti che ne rendono difficile la realizzazione.
…..Le ottanta poesie di questa raccolta sono piene di ironia, ma spesso si tratta di ironia amara e tragica che riflette sulla condizione di fragilità della vita. L’autore parla per sé e per gli altri e le espressioni connotate negativamente sono parecchie.
…..[…] Non sono però espressione di un chiuso pessimismo, ma di una lucida considerazione che si rovescia nello scatto dell’ironia e si fa critica sarcastica. Non mancano alcuni brevi componimenti che si possono definire epigrammi in senso classico, sebbene il registro più e meglio adottato sia quello dell’ironia che ribalta ciò che a molti appare scontato e ovvio.
…..[…] se è vero che nessuno è innocente perché il mondo è come un Ipermercato nel quale dobbiamo per forza andare a rifornirci, e nessuno riesce a sottrarsi del tutto alla sua logica, è però vero che lo si può percorrere con stupore e ironia e senza piangere più del necessario sulle illusioni cadute e continuamente cadenti. Antonio Laneve ci aiuta a farlo.
…..(Dalla prefazione di Luciano Aguzzi)

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Sopravvivenza

Mettere il dito nella piega
dei rimpianti ancora caldi
e non trovare sangue
che aiuti a decifrare
pagine di fallimenti cronici
mai assorbiti.

In fondo all’estensione
vitale raggiunta a stento
l’agguato dei dubbi torna
con la postura dei dèmoni.

Capiremo solo per sbaglio
codarda sopravvivenza.

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…..Note sull’Autore
…..Antonio Laneve nasce artisticamente come fotografo, soprattutto di paesaggi e immagini “astratte”. Solo in un secondo momento è nato l’amore per la poesia; le prime liriche risalgono alla fine degli anni ’90, culminati con la pubblicazione di due raccolte: “La rivincita delle nuvole” e “Alter ego” (Ed. Marna). Quindi pubblica “L’iper lì – viaggio surreale dentro a un centro commerciale”, raccontando con ironia la sua esperienza lavorativa tra le merci di un Ipermercato.
…..Diverse poesie hanno trovato spazio su varie antologie. Pubblica la raccolta “Convergenze” a gennaio 2018 edito da Centro Tipografico Livornese, libro scritto a quattro mani con Barbara Rabita.

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