“Nelle vene del mondo” di Donato Di Poce
(I Quaderni del Bardo Edizioni – Prima edizione, Ottobre 2023)

“Nelle vene del mondo”
Introduzione di Hiram Barrios

…..“Il mondo non è che un cumulo di macerie / Dentro cui palpita ancora / L’anima del
mondo”, scrive Donato Di Poce in una delle immagini più rappresentative di questa antologia, che raccoglie più di vent’anni di scrittura poetica.
…..Potrebbe sembrare lo sguardo di un pessimista, una dichiarazione di delusione verso la vita che ci circonda, ma è piuttosto una dimostrazione di resistenza e rinascita, una lotta contro l’indignazione che ci riguarda tutti.
…..La scrittura di Di Poce non si accontenta di mostrare solo le “macerie”: ci troviamo di fronte a una voce che, allo stesso tempo, diventa ombra e luce, perché denuncia le dannazioni del nostro mondo ma è, prima di tutto, la ricerca di una salvezza. Agio e disagio sono, quindi, i poli opposti di uno stesso percorso.
…..Ecco perché la poesia di Nelle vene del mondo arriva a noi come una brezza che soffia con leggerezza, come un respiro che ci lascia immagini di liberazione, questo è “Il respiro del mondo”, un alito che abita dentro le cose, nella vita stessa, e che dobbiamo cercare —respirare!— per capire chi siamo e dove andiamo. La poesia di questa antología è anzitutto una ricerca vitale, perché Di Poce attinge dalla sua vita per raccontare attraverso le parole la salvezza che l’arte portano dentro e la necessità di sognare per concepire un barlume di speranza.
…..Nelle vene del mondo è la testimonianza di una mente che si interroga sul posto che la poesia e l’arte occupano nella vita dell’ uomo, e che cerca rispondere sempre attraverso l’onestà. Abbiamo quindi una collezione di testi che rappresentano il fulcro dell’attività letteraria di un artista poliedrico che si interroga anche sulla natura delle cose, sulla sua anima, e cerca di trovare la sua essenza. Possiamo vedere, attraverso questa antologia, come una serie di argomenti si intreccino e si espandono fino a formare una propria poetica che contraddistingue al nostro autore con un timbro molto personale. In questo libro, Di Poce ci dimostra che non ha tradito le sue pregevoli inquietudini artistiche, poetiche e spirituali, e che la sua ricerca è autentica e sincera.
…..Di Poce è un poeta diverso, anzi, è un poeta necessario perché ha il coraggio di dire la verità e non teme il fastidio o la vergogna di tutti quei poeti che, forse per opportunismo e comodità, cercano di scrivere nascosti nell’ipocrisia. Forse proprio perché diffida di questo tipo di scrittori, si definisce “ex poeta”, e per questo è indispensabile avvicinarsi alla sua concezione della poesia senza pregiudizi. È altresì necessario conoscere la sua
scommessa letteraria e leggere i suoi versi come un segno del potere che la parola continua ad avere per trasformare la vita.
………(Città del Messico, agosto 2023)

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Milano, 8/12/2022 – 01/01/2023
dal libro SULLE TRACCE DELLA POESIA, I Quaderni del Bardo, Lecce, 2023.

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’ORIGINE DU MONDE’
Hommage a Courbet – Poema erotico in 12 Stanze

…..I Stanza
Ho vissuto nascosto
Tra i segreti delle tue labbra
All’ombra dei tuoi pensieri feriti
Come un albero innamorato
Delle sue radici.
Ho cercato l’amore tra le tue ciglia
Come un’onda d’acqua
Senza mai lasciare l’acqua
Senza mai lasciare il mare.
E se sono diventato sabbia
Era solo per lasciarti dentro
L’impronta bagnata
Del nostro amore.

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‘LUNGO LA EAST SIDE GALLERY’
Per Conrad Schumann e Chris Gueffroy

…..I
Le Tracce della Storia
Inondano piazze di solitudine
E silenzi colpevoli dei media
E nel chiarore di un istante
Rivedo pezzi di muro graffiati dal dolore
Chilometri grigi dipinti dai sogni dei ragazzi.
La mano che esce da una grata
E la Trabant che sfonda il muro
I 27 Km. di filo spinato, e 302 garitte di cecchini
E un ragazzo dell’89 che a cavalcioni sul muro
Si chiede quanto fa 4 mt. x 166 Km. di cemento
Per 28 anni di vergogna mondiale
Per 300 morti in fuga verso la libertà
E milioni di lacrime soffocate
Dietro la cortina di ferro.
La costruirono di notte
Spaccando in due una città, incredula e attonita
Il cuore di un paese e di un’idea
60.000 case, amori, scuole e lavori
Divisi per sempre, spezzati in due
Dalla striscia della morte
Murando ponti, strade, case e finestre
E chilometri e chilometri
Di vite incompiute…

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‘LABIRINTO D’AMORE’

UNA RONDINE IMPAZZITA

Se si potesse conservare
L’Amore selvaggio della lontananza
O l’odore bagnato dell’aria
Allora potrei parlarti
Dei miei azzurri pensieri
E da bocca a bocca
Da cuore a cuore
Potrei scriverti sul corpo
Il mio delirio carnale.
Se si potesse conservare
Il sudore di un’anima capovolta
Potrei svelarti le visioni di un Poeta
Perché solo i Poeti sanno rivivere
Un Amore mai vissuto
E girarti attorno nel vuoto
Come una rondine impazzita.

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…..‘LAMPI DI VERITÀ’
a P.P.Pasolini e E.Mattei

Lampo I°
E come voi restammo attoniti
Di fronte alla volgarità del potere
Doppio e Omertoso, vile e oscuro
E ossessionato dal petrolio.
Ma traboccava in voi
La ricerca della verità
Anch’essa doppia, della Storia e del Corpo
Che vi rese eterni “gemelli di libertà”.
Lampi di verità
In un’Italia piccola e impura,
Un’ Italia che stava già smarrendo
I bozzoli dell’utopia e della ragione.
Quell’ Italia sporca, vile e distratta
Quell’Italia economica e letteraria
Che fece di voi due fenici al rogo
Due vittime colpevoli di sé stesse.

…..[…]

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