“La passione per la libertà. Ricordi e riflessioni” di Pier Franco Quaglieni
(Buendia Books, 2021)

….“Il libro, con il rigore storico e la chiarezza che sono propri di Pier Franco Quaglieni, ci ricorda alcune figure della storia italiana recente: tra gli altri, Alfredo Frassati, Federico Chabod, Guido Ceronetti, Philippe Daverio, Vittorio Mathieu, Ottavio Missoni, Massimo Mila, Piero Ostellino, Giampaolo Pansa, ma affronta anche temi controversi della storia italiana, aiutandoci a liberarci dalle semplificazioni ideologiche manichee, da certi nuovi revisionismi che stanno emergendo e che soffocano la ricerca storica. Intende affermare il diritto alla piena libertà di opinione ai sensi dell’articolo 21 della Costituzione, che non appare oggi così scontato. Le vulgate vecchie e nuove, figlie di un’ignoranza generalizzata, sono sempre in agguato.
…..La passione per la libertà, che riecheggia un titolo pannunziano su Tocqueville, è un invito al rispetto di tutte le idee, uno dei cardini della civiltà liberale, oggi da troppi calpestata in nome di fanatismi politici che pensavamo appannaggio di un passato sepolto. Si aggiungono pagine autobiografiche che ripercorrono la storia liberale della famiglia dell’autore che contribuiscono a far conoscere da vicino la sua storia”
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…..Non è facile parlare dell’ultimo lavoro del professor Pier Franco Quaglieni, La passione per la libertà, edito da Buendia Books con il coraggio richiesto ad una giovane casa editrice. Non è facile perchè il professor Quaglieni è uno storico di grande cultura e per il sottoscritto sarebbe non corretto contestare alcuni dei suoi ragionamenti con i quali non mi trovo in pieno accordo.

…..Non c’è dubbio però che il professor Quaglieni sia un uomo libero e fortemente liberale e come tale non ha alcun timore di esprimere in maniera chiara e senza fronzoli le sue convinzioni, corroborate dalla sua cultura e dalla sua storia di studioso e protagonista della vita politico/culturale torinese ed italiana.

…..In realtà il volume è di facile lettura, perchè si tratta di riflessioni concentrate in brevi capitoli su personaggi ed eventi della storia italiana. Il professor Quaglieni, che è fondatore e presidente del Centro Pannunzio, ci racoonta il so pensiero su personaggi come Alfredo Frassati, Philippe Daverio, Ottavio Missoni, Massimo Mila, Giampalo Pansa, Guido Ceronetti e molti altri. Con quasi tutti ha avuto a che fare direttamente o ha fatto percorsi insieme. Su tutti le sue consideazioni sono nette, pulite, senza freni. Ne racconta il buono e non nasconde gli errori. Spesso se la prende con chi ha espresso giudizi con i quali non concorda nei confronti dei personaggi in questione. Allo stesso modo dà merito a chi invece ne ha parlato in maniera aderente al suo pensiero, magari prima di lui.

…..Allo stesso modo Quaglieni ricostruice alcuni eventi della storia d’Italia, dalla lotta armata alle foibe, parla di fascismo e comunismo (lui da sempre antifascista e anticomunista), di Risorgimento e disertori, di aborto e Salone del Libro. Non sono evidentemente lezioni di storia, ma riflessioni personali, considerazioni, ricordi, non raramente accuse e sassolini tolti dalle scarpe.

…..E’ questo un libro da leggere senza preconcetti, con la mente libera. Permette di conoscere anfratti di storia da punti di vista a cui magari non avevamo mai pensato. Ripeto in chiusura che non sempre mi trovo in accordo col pensiero del professor Quaglieni, ma non c’è dubbio alcuno che sia un pensiero libero e liberale, che ha piena dignità di essere espresso e ragionato.

…..La splendida copertina, è evidente, è opera di Ugo Nespolo.

Gabriele Farina


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…..Note sull’Autore
…..Pier Franco Quaglieni, giovanissimo, è stato, con Arrigo Olivetti e Mario Soldati, tra i fondatori del Centro “Pannunzio”. Giornalista, docente e saggista di Storia contemporanea, è autore di molti saggi storici. Appartenente ad una famiglia di tradizioni militari e diplomatiche, è laureato in Scienze Storiche.
…..È stato Vice Presidente della International Federation of Free Culture di Londra e Presidente Nazionale della F.I.D. Federazione Italiana Docenti. È stato insignito dal Presidente della Repubblica del Cavalierato di Gran Croce dell’ordine al merito della Repubblica, massima onorificenza dello Stato. È decorato della Medaglia d’oro di I classe di Benemerito della scuola, della cultura e dell’arte. E’ Presidente dei Premi “Mario Pannunzio” e “Mario Soldati” e presiede la giuria del premio di Alta Gastronomia “Mario Soldati”. E’ stato per molti anni Vice Presidente del Consiglio Italiano del Movimento Europeo.
…..Da citare sono i suoi libri su Pannunzio, Cavour, “Figure dell’Italia Civile (2017), “Grand’Italia (2018), “Mario Soldati. La gioia di vivere” (2019).
…..Ha vinto molti premi tra cui il “Voltaire”, il “Tocqueville”, il “Venezia”, il “Cavour Italia”, il “Prezzolini”, il “Malraux”, il “Diderot”.

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