Quindici anni fa:
L’ “EDITTO BULGARO” E IL GIORNO DELLA VERGOGNA
Ci sembra opportuno ricordare, con i filmati che vi riproponiamo, uno dei giorni più neri della nostra Repubblica quando, nell’aprile del 2002, su “imposizione” dell’allora premier Silvio Berlusconi, la RAI – televisione di Stato – abdicò alle più elementari regole della democrazia e della libertà di espressione licenziano in tronco tre dei suoi collaboratori: Enzo Biagi, Daniele Luttazzi e Michele Santoro.
Nel primo video Enzo Biagi, che non ha bisogno di essere nuovamente citato come pietra miliare del libero giornalismo italiano, dalla sua seguitissima trasmissione “Il Fatto” risponde al premier e preannuncia l’allontanamento forzato dalla RAI.
E’ questo un documento “storico”, intenso e commovente, che anche oggi insegna e invita a non subire le prevaricazioni, ma a reagire con forza, misura e grande dignità.
DANIELE LUTTAZZI
Durante la trasmissione Decameron, pochi giorni dopo la morte di Enzo Biagi, Luttazzi lo ricorda a modo suo e sottolinea (ma è meglio dire denuncia) l’ipocrisia dei politici di fronte alla scomparsa di una indubbia eccellenza italiana divenuta scomoda per le sue opinioni antigovernative.
A chi avrà il tempo e la pazienza di seguire integralmente anche questo video, si garantisce un mix di divertimento e d’indignazione sempre utile da rammentare.
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