Succede che la bellezza dell’arte abbia un valore inestimabile che il tempo non può intaccare, specie quando si parla di opere di Chagall, ancor più se si tratta di un dipinto rubato trent’anni fa.
Assai più raro, invece, è che la refurtiva venga restituita all’FBI per l’incapacità di ladro e ricettatore di venderla a galleristi e collezionisti, ma è quanto è accaduto per “Otello e Desdemona”, quadro minore del pittore bielorusso naturalizzato francese, scomparso dalla casa di un gioiellieri newyorkese negli anni ottanta e mai più ritrovato. Fino ad oggi, appunto, quando i due si sono rassegnati all’evidenza che, in assenza di un documento che attestasse l’autenticità dell’opera, questa era pressoché senza valore. Un valore ce l’ha eccome, devono avere pensato i malfattori, altrimenti avrebbero lasciato “Otello e Desdemona” a sonnecchiare in una soffitta del Maryland in cui erano stati relegati per tutti questi anni, invece che consegnare il dipinto a un’incredula FBI.
Nel frattempo, il derubato è morto – ma aveva incassato i soldi dell’assicurazione – i ladri sono vivi, vegeti e liberi, essendo il reato caduto in prescrizione, e il quadro di Chagall verrò venduto all’asta. Un finale da incorniciare.

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