Succede che se non sei buono con un agnellino non sei nessuno.
Eggià, non basta più il “come” per fare la differenza, per dimostrare la bontà d’animo e la vena animalista; tutti buoni, appunto, a dichiarare di non sacrificare le povere bestiole per il pranzo pasquale, ma non è sufficiente, devi adottarne almeno uno.
I nomi si sprecano: Berlusconi, Boldrini, l’immancabile Brambilla, persino Red Canzian dei Pooh.

E tu, cosa stai aspettando? Sei ancora in tempo per disdire l’adozione a distanza di un bambino e prendere un agnellino.

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