“Dove sei stanotte”
di Alessandro Robecchi
(Ed. Sellerio, 2015)

Nella seconda puntata della saga di Carlo Monterossi, “Dove sei stanotte” (Sellerio, 2015, pp.345), Alessandro Robecchi, grande appassionato di Bob Dylan come il suo protagonista evidentemente, si rende colpevole di un’eresia macroscopica: a pagina 75, in seguito a una perquisizione criminale del suo alloggio, il Monterossi trova tutto a soqquadro e persino gli album del futuro premio Nobel sono stati lasciati uno sull’altro, tanto che “I vinili sono stati impilati, l’autoritratto di Dylan sulla copertina di “Blonde on Blonde” occhieggia sghembo in equilibrio precario”. (?!?!?!)

“Blonde on Blonde” è lo splendido doppio album del maggio ’66 che, aprendone la copertina, presenta un ritratto fotografico sfocato del menestrello preso di ¾, non certo un ’selfie’ ! Mentre l’autoritratto dipinto da Dylan si trova sulla copertina anteriore del doppio album del giugno ’70 intitolato appunto “Selfportrait”!

Stupiamo che il testo, giunto alla nona edizione già nel dicembre scorso, non sia stato ancora corretto, ma a questo punto la bacchettata è doverosa, caro Robecchi.

M.M.

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