LUCARELLI NON SA CONTARE
Nel volume collettaneo “Giudici” (Einaudi Stile Libero Big, 2011, 150 pp.), tra il racconto di Camilleri e quello di De Cataldo, tra le pagine 41 e 91 compare “La Bambina” di Lucarelli, ambientato a Bologna il primo luglio 1980 (v. pag. 46); alla stessa pagina viene precisato che il brigadiere Ferrucci Ivano, detto Ferro, ha cinquantasei anni ed è in polizia da trentasette: possibile? Ci sarebbe entrato a soli diciannove anni, proprio nel caotico ’43?
Ma i conti sbagliati con le età dei propri personaggi l’Autore li fa a pagina 53, quando racconta del figlio terzogenito di Ferro: “Lorenzo era venuto tardi, quando non se l’aspettavano (più). Annalaura e Giovanna le avevano fatte subito, finita la guerra, … poi era arrivato il maschio, vent’anni dopo. Adesso aveva diciotto anni”. Solo che Giovanna è del ’50 (v.p. 46), ‘50 + 20 = ’70, quindi Lorenzo dovrebbe avere solo dieci anni e non diciotto il primo luglio ’80!
Ci risulta sempre sorprendente come gli Autori di gialli dalla trama serrata e avvincente, riescano comunque a disseminare i propri libri di sviste cronologiche e che nessuno in casa editrice se ne accorga: “Approvato: si stampi!”.
M. M.
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