GUIDO ERRANTE TRADUSSE EMILY DICKINSON NEL 1956

Nel novembre del ’56 uscirono le “Poesie” della poetessa americana nella prestigiosa collana “I poeti dello specchio” (Mondadori, 622 pp., £ 2000 prezzo netto in tutta Italia) e ora noi, contemporanei del tomo, proviamo a proporre una versione più fedele della lirica di pag. 158, che nell’originale presenta cinque strofe da quattro versi per un totale di 20, mentre nella traduzione dell’errante Errante si trasforma in quattro strofe da 7,7,8,7 versi, totale 29, e ancora ci chiediamo perché.

Seguono i tre testi, riprodotti ad uso squisitamente filologico, non certo per lucro.

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Emily Dickinson versus Marco Morello

I never told the buried gold
Non dissi mai all’oro sepolto
Upon the hill that lies,
sulla collina dove giace
I saw the sun, his plunder done,
che vidi il sole, compiuto il furto,
Crouch low to guard his prize.
rannicchiarsi a sorvegliare la sua preda.

He stood as near, as stood you here,
Stava vicino come stavi qui tu,
A pace had been between
a un passo di distanza:
Did but a snake bisect the brake,
se una serpe avesse tagliato la macchia,
My life had forfeit been.
con la vita avrei pagato il fio.

That was a wondrous booty,
Era un bottino meraviglioso,
I hope ‘twas honest gained
spero fosse un guadagno onesto:
Those were the finest ingots
Quelle erano le verghe più fini
That ever kissed the spade.
Che mai vanga avesse baciato.

Whether to keep the secret
Mantenere il segreto?
Whether to reveal
Rivelarlo?
Whether, while I ponder
E se, mentre ci penso
Kidd may sudden sail
magari Kidd salpasse all’improvviso?

Could a Shrewd advise me
Potrebbe uno Scaltro consigliarmi?
We might e’en divide
Potremmo persino dividere…
Should a Shrewd betray me
Dovesse uno Scaltro tradirmi:
“Atropos” decide!
Ad “Atropo” decidere!

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Guido Errante

All’oro che sepolto
Sulla collina sta
Da me non fu mai detto
Che avevo visto il sole,
Fatta la sua rapina,
In basso rannicchiarsi,
Geloso di sua preda.

M’era vicino il sole
Quanto lo fosti tu –
Un passo, non di più –
Pericolo di morte
Sulla mia vita sta
Se una serpe ora
Tagli il roveto in due.

Io dico che davvero
Era il bottino splendido:
Onesta preda, pure,
Almeno, tanto spero.
Più belle verghe d’oro
Non mai vanga baciò.
Dovrò il segreto mio
Tenere o rivelare?

Ma poi, se mentre medito
Kidd pirata le sue vele
Dispiegasse all’improvviso?
Chi è scaltro, mi consigli,
Potremo (sic) fare a mezzo.
E dovesse egli tradirmi,
Atropòs deciderà!

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