ALCUNE CURIOSITA’ IN GRAHAM GREENE

Nel suo libro del 1966 “I commedianti” (Mondadori, vol. 514 della Medusa, 372 pp. senza indice, 2800 £ all’epoca, ieri 2 euro con sovracopertina al Libraccio di via Ormea), Graham Greene ci stupisce non poco, forse grazie a o a causa della traduzione di Bruno Oddera.

A pagina 44 troviamo dei ‘dubbi palloncini’, che magari erano ‘equivoci’.

A pag. 74: “… la sospensione della corrente elettrica sarebbe cessata.”

A pag. 83: “… entrò un gabbiano (…) sulle sue lunghe zampe simili a trampoli.” Un gabbiano ?

A pag. 130: “Era quasi la prima volta”. Meglio ‘forse’.

Cinico Greene a pag. 133: “Nel 1954, l’uragano Hazel aveva eliminato gran parte dell’analfabetismo…”.

Pleonasmo a pag. 177: “Il mio whisky scozzese è ottimo”.

A pag. 259 Oddera usa un termine esagerato: “… sarà un Circolo del golf più elegante e più chiuso di ogni altro dei Caraibi.” Senz’altro ‘esclusivo’.

Una ‘trouvaille’ che ci conforta a pag. 275: “Teneva un libro inclinato sotto la lampada ed io vidi ch’era uno dei romanzi di Simenon e questo mi incoraggiò un poco… sembrava un indizio del fatto ch’egli aveva interessi umani.” (!)

Incorreggibile Greene a pag. 286: “Nazionalità: essere umano. Segni caratteristici: cornuto”.

Pirandello a pag. 297: “Avresti dovuto fare il romanziere. Saremmo stati tutti tuoi personaggi. Non avremmo potuto dirti che non siamo affatto così, non avremmo potuto ribattere. Caro, non ti accorgi che ci stai inventando?”.

A pag. 314 Mondadori ripete un capoverso: “Il dottor Magiot sedeva nel mio ufficio, al buio, seb-“. E la ripetizione ovviamente s’è mangiata un’altra riga, rendendo incomprensibile quel che segue: “scrivania e insieme esaminammo nei minimi particolari…”.

Indicazioni oscure a pag. 338: “Non dobbiamo non accorgerci del cimitero…”. Litote funebre.

Idem a pag. 339: “… si commettono sempre errori nella planimetria degli appuntamenti.” (?)

A pag. 355 ‘aspettato’ per ‘atteso’.

A pag. 359 ‘compassionarli’ per ‘compatirli’.

Insomma, ancora una volta non un gran servizio culturale reso al lettore da Mondadori e soci.

M. M.

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