ANCHE RIZZOLI LAVORA MALE

…..Due anni fa Mondadori pubblicò per Rizzoli (sic) “Il taglio di Dio” del tanto celebrato Jeffery Deaver: 524 pagine, più ulteriori 18 facciate bianche al fondo, senza uno straccio di Indice, che sarebbe necessario in quanto ognuna delle cinque parti ha una data precisa e un titolo che rimanda strettamente alla tematica dei diamanti spunto del thriller.
Il problema principale però risulta essere l’operato della traduttrice, Rosa Prencipe, che affastella così tanti errori da rimanere basiti.

…..Normalmente le strade di New York vengono tradotte in italiano (celeberrima è l’ubicazione nella Trentacinquesima Strada Ovest della vecchia casa in arenaria di Nero Wolfe); invece qui s’è optato di lasciarle in inglese, per cui si creano obbrobri del genere: su 47th Street, in 47th Street, a 47th Street, di 47th Street e simili.

…..Una decina di volte la traduttrice Prencipe decide di definire la ditta/bottega/negozio della prima vittima ‘attività’, creando scompensi del tipo: “Quando era arrivato all’attività del terzo piano” (pag. 37); “Quando l’aveva vista nei locali dell’attività” (pag. 51); “mentre attraversava il corridoio fuori dall’attività di Patel” (pp. 76/77).

– A pagina 38 c’imbattiamo in certe ‘creste di frizione’, che a pag. 72 diventano addirittura “centinaia di creste di frizione – ovvero di impronte digitali” (?)

– A pag. 44 si trovano ‘i soprascarpe’ … (è un sostantivo femminile).

– A pag. 79 erroraccio dell’Autore: Croft si dimostra interessato solo al furto di diamanti preziosissimi, e Deaver lo biasima per non preoccuparsi delle “Tre persone ammazzate, una delle quali torturata. E due testimoni in pericolo.” Ma a lui avevano appena detto di una vittima e del furto, senza comunicargli altri dettagli!

– Prencipe non traduce il termine ‘planner’, che a volte è l’agenda di Patel, altre volte una organizzatrice di nozze (‘wedding planner’).

– A pag. 120 “Emma lo prese sotto braccio. (…) Lui sentì il suo seno contro i bicipiti.” …Di un braccio solo?

– A pag. 131 altra dimenticanza di Deaver: “Probabilmente gli stessi proiettili esplosi contro il testimone di Midtown, solo che lì aveva recuperato i bossoli.” Ma a pag. 25 era ben specificato che di sparo e relativo proiettile ce n’era stato solo uno.

– A pag. 147 “la tiara per il ballo scolastico” molto probabilmente è soltanto un ‘diadema’.

– A pag. 157 “in tre parole avvallava questa ipotesi.”Avallava!

– A pag. 168 ‘refrigeratore’ per ‘frigorifero’.

– A pag. 185 “altezza media, circa 1.80”. (Media?)

…..Guaio anacronistico per l’Autore: a pag. 226 qualcuno si gode “una maratona del Trono di Spade”; solo che la data odierna è “Domenica, 14 marzo”: se supponiamo che Deaver avesse in mente il 2010 (e non il 2021, scrivendo nel ’16/’17 immaginiamo), la saga de Il Trono di Spade non era neppure cominciata, la prima annata essendo andata in onda in USA tra aprile e giugno del 2011.

– A pag. 227 ‘sabato’ sarebbe stato soltanto ‘ieri’.

– A pag. 228 si raggiunge il ‘pulp trash’ più sconvolgente: “L’anello non finì nella trachea, però si incastrò nell’esofago; i lati affilati dei piccoli diamanti le incisero la pelle, facendola sanguinare.”La pelle dell’esofago ?!

– A pag. 232 un’autentica perla traduttiva: “Rhyme (…) sorseggiò il liquore fumoso.” Trattandosi di un Glenmorangie delle Highlands , ‘smoky’ si doveva rendere con ‘dall’aroma affumicato’.

– A pag. 273 e successive sempre ‘ostruzione alla giustizia’ invece di ‘intralcio’.

– A pag. 309: “Il rullo in basso parlava di tre vittime” … Nel senso di ‘didascalia’, ‘sottopancia’.

– A pag. 324 non viene tradotto ‘Trooper’, letteralmente ‘poliziotto di pattuglia motorizzato’, mentre più tardi risulta sempre ‘agente’.

– A pag. 387 di nuovo un problema fisiologico: “accostò la sinistra ai bicipiti del russo”.

– A pag. 494: “Ironico” … Ma non un personaggio, per cui sarebbe stato meglio “Per ironia”.

…..Per concludere, ecco gl’innumerevoli refusi di cui si fregia il tomo:

– “Una vota coperta l’intera superficie.” (pag. 38)

– “Salirono i cinque scalini che portavano al conducevano del loro palazzo.” (121)

– ‘Winsconsin’ per ‘Wisconsin’ (192)

– ‘Higlands’ per ‘Highlands’ (232)

– ‘Brönte’ per ‘Brontë’ (289)

– “Be’, a lei e sua figlia non sarebbero toccata quella sorte.” (293)

– “e in cambio e gli dà una paghetta.” (299)

– “Hanno contattato con le autorità di frontiera.” (305)

– ‘Simone de Beauvoire per ‘S. de Beauvoir’ (339)

– ‘quello giovane’ per ‘quel giovane’ (394)

– ‘Metro-Goldwin-Meyer’ invece di ‘Mayer’ (413)
– “si rese conto il piano”
… manca ‘che’ (458)

– “Oh, sei i padroni di casa erano ligi alle regole.” (473)

…..Oh, se gli scrittori, i traduttori e gli editori facessero meglio il loro mestiere!

M. M.

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