CI RISIAMO CON RECAMI
…..Il nostro coetaneo, nel suo recentissimo “I killer non vanno in pensione” (Sellerio, giu 2022, pp. 580), ne sbaglia di cotte e di crude, poi alla fine, nella Nota dell’autore, si trincera dietro al fatto di aver voluto scrivere un feuilleton tardo ottocentesco, nei quali notoriamente gli autori non badavano molto alle consecutio della trama, di puntata in puntata. Tutto sommato a noi pare più un succedersi di eventi che sfuggono ridicolmente e catastroficamente di mano ai personaggi, come nel più fulgido Paasilinna, ma presso il compianto finlandese si ride(va) molto di più.
…..Qui invece c’è da piangere e faticare per l’uso carente dei due punti esplicativi, dei punti e virgola, persino delle umili virgole, a volte; oltre ai banali refusi.
– A pagina 42 Henhouse sindrome avrebbe bisogno dell’y.
– A pag. 48 del “bacon invischiato tra i denti” forse sarebbe stato meglio incastrato o intrappolato.
– (81/116/117/118/579): “Crying at the discoteque”. In inglese si scrive ‘discotheque’.
– (223): viene descritta una specie di futura Burano, ma Recami la chiama Murano.
– (228): “Invitò i tre a entrare in un barretto all’angolo”. Barretto???
– (242): “La Sibilla fece un accenno, come di aver capito”. Cenno!
– (264): “per ventura” invece trattasi di ‘sventura’: automobile saltata in aria per esplosivo!
– (284): “ritrovandosi nelle traiettorie” … ‘trovandosi’, oppure “essendosi trovati”.
– (288/321/418): si segnala che sarebbe saltata in aria l’auto di un killer: erroraccio! Alle pp. 244 e 264 risultava invece ben chiaro che l’esplosivo, piazzato sotto la vettura di fianco, era destinato a qualcun altro, ma malauguratamente…
– (298): “a quello che diceva la giornalista”. “Stando a quello che”, oppure “a quanto diceva”.
– (367 e 465): “I volontari (…) li si possono suddividere” e “le vittime (…) affinché non le si potessero vedere dall’esterno”. Meglio “li si può” e “le si potesse ?
– (381): “Ma io non produco giudizi morali”. Meglio fFormulo, dò.
– (409): “(…) non pareva aver dato i frutti aspettati”. Attesi, sperati.
– (430): “senza sapere perché e percome”. …Né !
– (436/7): ‘resede’ per ‘cavedio’ – “una di quelle piccole corti dove si affacciano le mura interne delle case, senza alcuna uscita verso l’esterno”.
– (437): “le scappava da vomitare”. Meglio … ‘le veniva’ ?
– (462): “Ma non hai visto nessuno che usciva dal casamento?”. Meglio palazzo, condominio (v. p. 570).
– (477): “e non se ne rendeva conto nemmeno più”. Meglio ‘conto’ a fondo frase !
– (517): “Prese la A4 Venezia-Milano, a mezzanotte era già a Modane.” … No comment.
– (531): “riemergeva l’orrore e il terrore”. Errore: ‘riemergevano’.
– (540): “quella gente che in casa aveva provviste, acqua e vino per sei mesi”. Ma a pag. 511 si era letto: “Le dissero che avevano riserve alimentari per quattro settimane, acqua per due mesi”.
– (562): “erano due orangutan. (…) Stranamente i loro corpi non mostravano alcun segno di corrompimento, di putrefazione”. Già ma l’Autore pare aver dimenticato che alle pp. 277 e 280 aveva specificato che “Le due teche contenevano un paio di animali dimezzati, nella fattispecie due primati” e “le teche erano occupate da una orangutan femmina, divisa in due, che vegliava il suo piccolo morto, diviso in due anche quello”.
…..Insomma, come spesso accade, Recami non rilegge attentamente quel che scrive, e Sellerio lo accetta e glielo stampa tel quel.
…..M. M.
***