WALLANDER SERVITO MALE DA AUTORE E TRADUTTORE

Nel testo uscito nelle farfalle Marsilio nel 1995, “La falsa pista” (475 pagine, senza Indice), il sempre combattutissimo commissario Wallander si deve scontrare anche con imprecisioni anagrafiche, incongruenze nella trama, inversioni sintattiche e sfondoni traduttivi a iosa; ma andiamo con ordine:

D
alle avventure precedenti e persino da Wikipedia si apprende che il protagonista sarebbe nato il 30 gennaio 1947, ma a pagina 146 lui stesso afferma: “Quanti anni avevo nel 1958? Ero appena nato allora”.

La storia è ambientata nell’estate del 1994 e la prima vittima, ex ministro di Grazia e Giustizia dimessosi più di venticinque anni prima (ovvero venti come più volte specificato più avanti), ben prima del 1969 dunque “si era assicurato che ogni sua apparizione fosse copiata su videocassetta dalla sua segretaria” (pag. 21).
Le VHS negli anni ’60?

A pag. 96 il presidente del consiglio dei ministri svedese, Olaf Palme, sarebbe stato ucciso dieci anni prima del ’94, invece il fattaccio avvenne nel 1986.

Sottile (?) incongruenza nell’intreccio a pag. 100: una ‘donnina delle pulizie’ sbaglia giorno e giunge a casa del suo ‘padrone’ un venerdì mattina invece del giovedì e assiste a qualcosa che non avrebbe dovuto vedere, per cui il datore di lavoro va su tutte le furie; ma secondo noi, visto che l’appuntamento delle pulizie era ogni due giovedì, quello si sarebbe dovuto incavolare già il giorno prima, vista l’assenza della domestica, no? Era più logico dunque che l’errore di giorno accadesse il mercoledì.

Il traduttore Giorgio Puleo ha spesso il vezzo di invertire la sintassi tra soggetto e verbo, provocando effetti estranianti e almeno una volta esilaranti, anteponendo sostantivo ad aggettivo a pag. 394: “Era un uomo alto e corpulento che, con tutta probabilità, soffriva di alta pressione”. Sembra la descrizione del compianto colonello Bernacca!

Ecco ora una lunga serie di scelte traduttive quanto meno discutibili:
– Wallander quando fa il punto della situazione o il riepilogo dell’inchiesta preferisce il termine ‘panoramica’ … ai denti?!
– A pag. 102 la ‘dichiarazione dei redditi’ viene anche definita ‘dichiarazione di imposte’.
– A pag. 160 s’incontrano dei ‘particolari dettagliati’.
‘Suicidarsi’
è quasi sempre volto con l’anglismo ‘commettere suicidio’.
– A pag. 275 i Grateful Dead sono definiti una ‘banda’ (?)
– A pag. 280 si legge ‘Confrontato’ per ‘Messo di fronte’.
– Ibidem: “… i pensieri si formavano con facilità e seguivano i suoi venti ascendenti interni.” (?)
– A pag. 305: “Il grido invisibile rimase sopra le loro menti”. (?!)
– A pag. 387: “Scosse la testa fra se stesso”. Magari ‘tra sé e sé’.

M. M.

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