SCELTE OPINABILI ED ERRORI MARCHIANI

…..Nell’ultimo thriller di Michael Connelly, “La morte è il mio mestiere” (PIEMME, set. 2020, 364 pp.), il traduttore Alfredo Colitto imperversa con una serie di scelte opinabili, oltre ad errori marchiani in italiano e in francese, che andiamo debitamente a dettagliare.

– A pagina 67 “l’University of California” è francamente improponibile e impronunciabile.

– Alle pagg. 86 e 89 s’incontrano delle ‘richieste’ del governo che probabilmente sono dei ‘requisiti’ o ‘norme’.

– A pag. 106 e altrove ‘i curriculum’ starebbero meglio come ‘curricula’.

– A pag. 111 l’Autore, con la voce narrante del protagonista, ci racconta una cosa che lo stesso aveva già fatto sapere a un altro personaggio, e quindi a noi lettori, a pag. 38.

– Alle pp. 158 e 160 si legge ‘Merçi’ (?!)

– A pag. 162 una dimenticanza: “Be’, ci son cose non cambiano mai”.

– A pag. 165 ‘gioco’ per ‘trucco/espediente’.

– A pag. 170 uno sfondone di Connelly, probabilmente: “Avevamo l’identità della vittima” (?) Piuttosto: “L’identificazione dell’aggressore da parte della vittima”.

– A pag. 174 una donna accusa: “Touché”, e quindi manca un’ulteriore ‘e’.

– A pag. 200: “S’il vous plait”, e quindi manca l’accento circonflesso sulla i del verbo.

– A pag. 206: “Prestò sentì un rumore di passi in casa” (forse perché prestò orecchio…).

– A pag. 267 delle ‘dichiarazioni’ sono diventate delle ‘citazioni’.

– Alle pagg. 271/313: si è preferito ‘quadriplegica’ a ‘tetraplegica’, ma sono sinonimi.

– A pag. 316: “Perciò li ha eliminati, dando loro una dose della loro stessa medicina” (?). I due sono stati uccisi in due modi diversi e loro non avevano ammazzato nessuno in precedenza: forse nell’originale vi era l’espressione ‘tit for tat’, cioè occhio per occhio, pan per focaccia, quello che si meritavano.

– A pag. 317: “Il sito era alimentato da atteggiamenti e sentimenti simili”. Animato?

– A pag. 334: “approfittare sessualmente” . Meglio ‘abusare’.

– A pag. 353: “(…) sterzai con violenza a sinistra. L’auto sussultò, poi seguì le leggi della fisica. Per una frazione di secondo mantenne la strada, poi la ruota anteriore destra si staccò dall’asfalto, seguita da quella posteriore”. Che strane leggi fisiche sulle autostrade californiane!!!

– A pag. 358: si parla della ‘presunta morte’ del serial killer, ma la morte è stata reale, mentre è l’identità del killer che resta avvolta nel mistero!

…..Così come il fatto che uno debba sborsare quasi 20 euro, per poi doversi correggere il testo da sé.

…..M. M.

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