LE DAMIGELLE DI SIMENON
…..Il 20 luglio 1938 – XVI – Mondadori licenziò “Le signorine di Concarneau” (Libri della Palma, 162 pp., Lire otto) per la traduzione di Alfredo Segre, che fu naturalmente obbligato a italianizzare i nomi dei protagonisti e che arricchì il testo di una lunga serie di pregevolezze lessicali, che andiamo a confrontare con la versione del 2013 di Laura Frausin Guarino per Adelphi e a volte con l’originale del grande belga.
– Segre usa per quattro volte “caffè e latte”, Guarino ‘caffelatte’.
– Tre volte adunanza per riunione; tre volte traverso per attraverso.
– Rivolgendosi x voltandosi.
– Buon giorno! Ben che fosse.
– Testa di topo invece di Faccia da topo.
– Carato e caratura per quota.
– Mazzocchio per cocuzzolo di acconciatura, dove Simenon e Guarino hanno chignon.
– Molte volte parla di pesca allo spiccio, cioè piccola pesca, al minuto.
– Sbertato per sberteggiato, sbeffeggiato, sfottuto, deriso, preso in giro (Guarino), moqué (Sim).
– Piglio x presa (alle carte). Pescagione x il pescato, pesci. Procaccia x portalettere.
– Battelli affiancati in andana = in fila.
– “Sopra la terra fracida (…) i segni dei pneumatici. Ci vorrebbe degli, anche se cacofonico.
– “Abiti frusti”; Guarino: “qualcosa di più andante”; Sim: “vieux effets”.
– Cerniera per articolazione, ma Sim ha ‘charnière’.
– Sciampagna.
– “Minestre di patate passate al setaccio, e brodetti di verdure” (?) Guarino, più prossima a Sim: “purè di patate, verdure bollite”.
– Innocente, l’idiota, un bonaccione, mezzo scemo. Guarino: sempliciotto, lo scemo, mite, ritardato.
– Serve bellocce, ma Sim e Adelphi: giovani cameriere.
– Pezzo di cretino > stupidone (grand imbécile).
– Aveva frascheggiato > folleggiato (couru).
– Lattivendolo x lattatio.
– Casigliana > massaia (ménagère).
– Fruttivendolo > erbivendolo (marchand de légumes).
– Si fece di bragia > Quasi arrossì.
– Camera di poppa > cabina (le poste = posto di pilotaggio, manovra).
– Unto, poi più propriamente ‘grasso’.
– “Il rimorchiatore sguisciò di sghembo” > “Il piccolo rimorchiatore avanzava al mascone”.
– “Quel po’ po’ di tonnellate” > “Una massa cento volte superiore alla propria” (Guarino da Sim).
– “Il foglio di banca” x banconota.
– Vi serve? > E’ contento di lui? (G. da Sim).
– Distrattamente > Senza convinzione (idem).
– “Con evidente malagrazia” > “Non senza tradire una certa insofferenza” (malumore).
– Conegrina > candeggina (eau de Javel).
– Dei cioccolatini > qualche tavoletta di cioccolato.
– Bodino > sanguinaccio.
– Commettere una balordaggine > prendere una cantonata (gaffe).
– Tuga > boccaporto (écoutille).
– L’impavesata > il parapetto (bastingage).
– Una composta di pioggia > una poltiglia d’acqua (compôte).
– Guazzetto > spezzatino (ragoût).
– La rete si arrappò > s’impigliò.
– Paranco > cabestano. Poi Segre manca un’intera frase: “Gli uomini si sporsero dal parapetto.
– Torpedini > siluri.
– Battagliare > giocare d’astuzia.
– Trotterellava > sobbalzava (sautillait = saltellava).
– Alla parte > in proporzione.
– Testone > figliolo (fiston = rampollo).
– Uzzolo (termine mancante in Sim e in Guarino).
– “Abbrancava le caviglie del timone” > “teneva la barra” (G. da Sim).
– Carabottino > castello di prua (gaillard d’avant).
– “Vecchi e vecchie” > labri e labre.
– Gozzo > canotto.
– Tamburellare > tintinnare (cliqueter = ticchettare).
– “Un po’ impermalite” > “con aria sostenuta” (avec des mines pincées = con espressioni piccate).
– “Per vederci chiaro” > “per mirare giusto” (viser).
– Così immusonita > i lineamenti tesi (traits tendus).
– Le domande fioccavano > una ridda di domande (pleuvaient= piovevano).
– Complotto > cospirazione.
– Disguidi > frustrazioni.
– (A pag. 112 altra frase mancante: “e speravano che alla fine si sarebbe tradito”).
– Ecco fatto! > E’ finita!
– “Non ne val la spesa!” > “C’è poco da ammirare!”.
– (A pag. 115 due righe mancanti: “Aveva appena pronunciato quelle parole che il bambino fece ‘cliqueter’ (tintinnare?) la cassetta delle lettere”).
– Stipo > secrétaire.
– Nasse ammonticchiate > cesti allineati.
– Rotolio > ronzio (roulement).
– Distrattamente > per mera abitudine (par habitude).
– Mansueto > un po’ meno selvaggio (presque humanisé).
– (A pag. 129 manca una riga: “il burro e la carne, senza dubbio).
– Camerotto > nostromo (boscot = nocchiero, mozzo di camera?).
– Zuccone > figliolo (fiston).
– “Porcheria delle porcherie!” > “Carogna, schifosa carogna!” (saleté de saleté).
– Forse > di certo (?).
– Di scancio (= di traverso) > di sottecchi (en dessous).
– Bettola > bistrot.
– Proseguì lungo la strada > fece dietrofront (?!).
– Misero relitto > reliquia (épave).
– Una bettola > un piccolo caffè (petit bistrot).
– Botteguccia > bugigattolo.
– Far toletta > mettersi in ghingheri (s’habiller).
– Scatoletta d’argento > bomboniera (drageoir = confettiera).
…..M. M.
***