L’INGLESE INCONSAPEVOLE DI GIOVANNI TESTORI


I
n “Regredior (1992, ora in “Opere”, Rizzoli, 2013, pp. 2168), il Gran Lombardo ancora una volta fa esprimere un suo disgraziatissimo accattone in una lingua soprattutto meneghina, con varie commistioni italiche, latineggianti, eccetera; ma alcuni termini lombardi vengono trascritti in parole che si rivelano sorprendentemente inglesi, a sua insaputa immaginiamo.
Eccone un elenco dettagliato:

cunt in milanese significa con (che anche in francese deriva dal termine spagnolo che definisce l’organo sessuale femminile!). Ma in inglese è ‘figa’ e a fagiuolo cadono le citazioni di pag. 1681: “e le fighe anca, cunt…”; p.1683: “casso cunt…” e p. 1691: “cunt la sua grandissima verginessità”

also = alzo, ma in inglese ‘anche’;

set = sei (verbo), ma anche il ‘set’ sostantivo e il verbo set/set/set;

bun = buono, ma anche ‘coniglietto’;

sang = sangue, ma anche cantai/cantavo’ ecc.;

la me scar = mi abbandona (?) e ‘cicatrice’ in inglese;

even = (loro) hanno e ‘anche/persino’; e “anca lur even” (pag. 1717) = anche loro hanno (!).

– Infine una bella serie a pagina 1723:

dim = dirmi, ma in inglese anche ‘oscuro/debole/fioco’;

fat = fatti, e ‘grasso’;

sent = senti, e ‘mandai/mandato’;

cunt (vedi sopra);

desire = desiderio: desire in English;

quiet = zitto/quieto, esattamente come in inglese!

(S)consigliamo caldamente di leggere quest’opera, ma aspettatevi di scandalizzarvi per il testo e per gl’innumerevoli refusi disseminati da una stampa, come spesso accade, poco accorta all’ortografia testoriana.

M.M.

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