MISTERI PER L’UOMO CHE CADDE SULLA TERRA
…..L’8 novembre del 1964 sul numero 357 de “I romanzi di Urania” (circa 170 pagine, per 200 lire dell’epoca) uscì l’avvincente romanzo di Walter Tevis del ‘63 per la traduzione di Ginetta Pignolo (sic), alla quale si può forse imputare soltanto un’intervista di lavoro, dall’inglese ‘interview’, che ovviamente sarebbe un ‘colloquio’.
…..Ma i problemi sorsero per Mondadori quando, nel dicembre 1973, l’opera confluì nell’Omnibus curato da Fruttero e Lucentini “Stella a 5 mondi” (circa 600 pagine, per 2 euro attuali al Balôn): a pagina 539 è stata interpolata una riga una dozzina di righe prima di dove in effetti è giusto che compaia, sostituendola a quella corretta, perciò si legge testualmente:
“l’apparecchio fosse carico (carico con una pellicola X ad alta sensibilità
della W. E., come tanti dei brevetti di Newton rappresentava un
fica in una mano, l’apparecchio per i catodici nell’altra.” (…)
…..A pag. 547 il guaio si ripete, ma questa volta la riga al posto di quella giusta non compare più da nessun’altra parte:
“Una delle pareti
era difficile capire come fosse o cosa provasse in realtà. Sarebbe stato inte-“ (…)
…..Per cui il povero lettore di allora, come abbiamo fatto noi quest’oggi, doveva ricorrere all’Urania completo di nove anni prima, oppure aspettare l’uscita del film con David Bowie e della relativa ristampa su “I capolavori di Urania” numero 694 dell’11 aprile ’76, (212 pp., comprensive anche di sceneggiatura e varie foto in b/n, per 600 lire).
…..Ma avrebbe perso almeno un dettaglio: il nome della traduttrice non veniva più rivelato, nonostante che la famosa ‘intervista’ di lavoro fosse stata finalmente corretta in ‘colloquio’!
…..M. M.
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