PICCIONI E SAPEGNO SMEMORATI?
…..“Meno dodici” (Mondadori Oscar Bestsellers 2017, da Stradeblu 2016, pp. 350), scritto a quattro mani da Pierdante Piccioni e Pierangelo Sapegno – ma i ricordi sono “tutti” del dottore, il giornalista li avrà strutturati immaginiamo – presenta alcune sorprendenti magagne, sfuggite a entrambi e all’editore per giunta.
– A pag. 151 alla tele c’è un “doppio busto” che dispensa “sorrisi a raffica”: sarà un “mezzo busto”.
– A pag. 207 il protagonista viene “scorto in piedi sotto gli scalini” della scuola dai figli: magari “ai piedi della scala”!
– A pag. 211 “tutto quello che avevo appreso prima del 2001” sarebbe “fino al 2001”, quando al fatidico 25 ottobre, chissà perché, la memoria s’interrompe.
– A pag. 216: “con entrambe i palmi delle mani”
– A pag. 231: “Stava supina, rivolta dalla parte opposta”. Cioè coricata sul dorso, ma col viso voltato non verso il coniuge (?); come anche due pagine dopo: “Si coricò girandomi la schiena”.
– A pag. 252: “come facevo tutti i giorni da un po’ di tempo a questa parte.” Ma il racconto è al passato remoto, quindi ‘quella parte’.
– A pag. 265: “Tu hai perso la memoria mentre si è verificato un cambiamento epocale”. Non precisamente: lui la memoria l’ha persa a fine maggio 2013, avendoli vissuti tutti i cambiamenti avvenuti da fine maggio 2001, solo che non se li ricorda.
– A pag. 269: “Al-Qaeda che minacciava i turisti di non mettere piede in Egitto”. “diffidava dal” !
– A pag. 278, refuso: “non me sappiamo quasi niente.”
– Paradossale anacronismo a pag. 322: “Solo tre anni prima del mio incidente, nel 1998”. Come specificato per tutto il libro, l’incidente d’auto con trauma cranico avvenne nel 2013, con l’ultimo ricordo memorizzato retrodatato al 2001. Però a pag. 323 Piccioni si giustifica: “Non sommavo neanche più i dodici anni al mio passato”.
– A pag. 331 “il dottor Ferri” assurge a il “dotto Ferri”…
– Ennesimo guaio a pag. 345: “Vorrei tornare indietro, chiedergli di ridarmi quello che ho avuto”. ‘Perduto!’
…..M. M.
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