LE SOLITE CANTONATE DI MICHEL BUSSI

 

E’ mai possibile che il giallista più venduto di Francia, anche nel suo terzo titolo (“Non lasciare la mia mano”, 2017, pp. 360) commetta tanti errori marchiani e che nessuno, neanche alle Edizioni e/o per la traduzione di Alberto Bracci Testasecca, si prenda la briga di correggerli ?!

Ci pensiamo noi, con una modesta proposta a tutti gli editori a darsi da fare per non licenziare merce fallata, al di là delle qualità intrinseche dei libri, che non discutiamo.

Già alla prima pagina del testo Michel Bussi vuole forse scherzare, ma gli riesce male: “… un sedere piccolo che si allontana insieme a lei dondolando piano…”. Qualcuno ricorderà la celebre barzelletta televisiva del compianto Walter Chiari, col bambino dall’ombelico imbullonato che a svitarlo gli cadeva il sederino; altrimenti solitamente stanno attaccati al proprietario!

La vicenda è ambientata alla Réunion e a pagina 63 veniamo informati che Mauritius sarebbe la sua ‘sorella maggiore’, ma la fida Garzantina del ’92 precisa che la prima si estende per 2510 kmq mentre l’altra arriva solo a 2045, pur contando quasi sul doppio di abitanti.

A pag. 138 poi l’Autore le attribuisce una superficie “Sui quaranta chilometri quadrati”, nonostante che la mappa fornita a pag. 10 evidenzi che il raggio è di quasi 30 km, al quadrato per 3,14 = a circa 2600, a occhio e malcontati.

A pag. 135 ”… il suo sguardo ha inquadrato ragazzine quasi minorenni …”. Cioè appena maggiorenni?

A pag. 149 “La mano imprigiona un seno nero, le sue labbra tormentano un capezzolo rosa”. Ma quando mai?!

A pag. 191 il botanico Bussi fa cilecca con le buganvillee, attribuendo loro dei ‘petali’, mentre la parte coloratissima di quelle piante è costituita da ‘bràttee’.

A pag. 193 cade proprio il giallista-detective, che lancia “le ricerche su tutto il perimetro dell’isola” mentre numerosi elicotteri e uomini sono stati sguinzagliati ovviamente sulla sua superficie.

E a pag. 198 ci ricasca stupidamente, insieme al suo fuggitivo con un cadavere di fianco al posto di guida (siamo in Francia, in fin dei conti), “che a ogni tornante a sinistra crolla su di lui”. Giusto il contrario!

M.M.

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