OSCURITA’ ED ERRORI PER JONATHAN COE

Nel suo ultimo avvincente romanzo sull’Inghilterra contemporanea, “Middle England” (Feltrinelli, novembre 2018, 400 pp.), Jonathan Coe e la sua traduttrice Mariagiulia Castagnone incappano in una serie di incidenti, che andiamo ad enumerare e sviscerare.

A pagina 62 si legge: “Non solo tavoli e sedie, ma anche arredamenti completi che non sarebbero sfigurati nel soggiorno di una villa di campagna.” Assolutamente “non avrebbero sfigurato”.

A pag. 72 si cita la città natale del Bardo, Stratford-on-Avon, ma poi da pag.198 ridiventa la più usuale Stratford-upon-Avon.

A pag. 120 il refuso più grossolano: si attribuisce il libro “Il tramonto delle lontre” a Lionel Hampton (?!). Ma da pag. 145 in poi l’autore è indicato in Lionel Hampshire.

A pag. 213: “e così sono finito per essere pubblicato da te”. “Ho finito”, oppure “con l’essere” !

A pag. 270: “Sembrava che fossero passati anni da quando si divertivano in quel modo.” E infatti siamo nel 2016, mentre l’altra volta, a pag. 73, si era nel 2011 = cinque anni.

A pag. 289 piove a dirotto, eppure “Le lacrime gli rigavano le guance”. (?)

A pag. 299 si adombra la sinestesia più sopraffina: “… finché anche il suono non fu altro che un puntino nel cielo azzurro, troppo piccolo e troppo lontano per essere ancora visto.” (???)

A pag. 326 Aneeqa va benissimo all’università: “Buoni voti in tutte le materie”. All’università?!

A pag. 341 si cita “1984” e si parla della cosiddetta “Pista Uno”, il nome attribuito da Orwell all’Inghilterra, ma “Airstrip One” sarebbe meglio tradurlo con “Corridoio Aereo Numero Uno”; vabbè che addirittura Gabriele Baldini per la Medusa Mondadori del 1950 partorì un’orrenda “Pista Prima”.

Tra le pagg. 358 e 360 siamo in febbraio e “faceva molto freddo”, ma poi si nota che “il giardino delle rose” ha “i fiori non ancora sbocciati”. E vorremmo vedere nel Middle England!

Comunque a pag. 364, il 17 maggio 2018 per Coe aveva una “luce dorata di un crepuscolo d’inizio estate”. Potenza dell’ottimismo britannico!

M. M.

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