JONATHAN COE CIOCCOLATOSO
…..Nel suo bel romanzo tardo-britannico “Bournville” (Feltrinelli, nov. 2022, 430 pp.), il grande autore di Birmingham ci stupisce per tre pagine (337/8/9) di pornografia irriverente ma evidentemente liberatoria, però quello che a noi preme, come sempre, stigmatizzare sono i refusi e le stranezze presenti nel testo.
– A pagina 95 si legge che “Doll era già da tempo giuta alla conclusione”…
– A pag. 172 c’è un “villaggio, con la torre dell’orologio e il palco pee la banda”…
– (ibidem): “un’imponente struttura cilindrica grigia (…) spuntava dalla la superficie del lago”…
– (182): “una barretta da sei penny”. Pence!
– (208): “Prima di assistere a questa emozionante prémiere”. Première!
– (209): “Una di loro, in particolare, l’avevano colpito”…
– (403): “casette in pietra chiara di Cotswold” . Di solito in italiano si dice delle (colline) Cotswold.
…..Infine una particolarità da attribuire forse alla traduttrice Mariagiulia Castagnone: a pag. 375, dove si riportano delle regole anti-Covid, viene citato per quattro volte il ‘gruppo famigliare’, giustamente con la g; ebbene da questo punto in poi, quando ‘famigliare’ significa ‘inerente a una famiglia’, la g è presente, ma mai prima di quella pagina.
…..M. M.
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