STRANEZZE DI DE CATALDO
…..Nel suo “Un cuore sleale” (Einaudi, Stile Libero BIG, nov. 2020, pp. 245), ambientato a dicembre 2018, Giancarlo De Cataldo un po’ ne sbaglia, un po’ ne inventa… Tanto da rendere obbligatorio scriverne per sbertucciarlo un po’.
– A pagina 26, prese tutte le misure del caso relative alla vittima spiaggiata sull’arenile di Ostia, “(…) si poté girare il corpo”, che venne subito riconosciuto… Peccato però che a pag. 24 lo stesso “Poggiava supino sul bagnasciuga”.
– (39): vabbè che si parla romanesco, ma ’n’amico ci pare comunque pesantemente sbagliato.
– (55): “(…) non ricordava di che cosa si fosse discusso quella sera”. Due sere prima…
– (64): “(…) era stato inghiottito dalla materna ludopatia”… ‘ludopatia materna’.
– (89): “firma di punta” e “la notizia di punta” tre righe dopo.
– (93/94/95): i componenti della famiglia Proietti vengono mataforizzati in corpi celesti: il Sole, Saturno e Giove, la Terra e la luna, Mercurio; ma poi si passa a un cognato: “Be’, lui è Vulcano, no?”. Ma cosa c’entra coi pianeti ?!
– (149): “(…) ma nello stesso capace di imprevedibili tenerezze”. Manca la parola ‘tempo’.
– (190 e 232) – l’Autore non ama la parola champagne o spumante, per cui si leggono stranezze del genere: “Camillo stappò delle bollicine” e “Strada facendo aveva comperato delle bollicine ghiacciate”.
– (192): “(…) lo strappò agli dèi dell’inconscio”. Non bastava Morfeo?
– (196): “(…) in fondo all’acqua ce lo ha spinto lui”. In fondo al mare!
– (198): “fermo restando gli impedimenti”. Fermi!
– (203): “(…) avevano istituito una ricompensa di trentamila euro”. Offerto, stanziato, stabilito.
– (210): ‘sospirano’ per ‘sospirarono’ (tutto il periodo è al passato).
– (212 e successive): il lettore viene a sapere che il protagonista, il cosiddetto contino Manrico Spinori, ha più di sessant’anni, forse 65. Età eccessiva per la prestanza estetico-psico-fisica che il magistrato sfoggia con collaboratrici e amanti!
– (224): “Ademaro rinfacciò a Umberto di essere intervenuto più volte per salvare l’impresa di famiglia”… ‘di essere dovuto intervenire’!
– (228): “Quando il processo passò a Velletri”. Per ora si tratta solo dell’inchiesta.
…..Da un magistrato di Cassazione, ancorché giallista di fama, ci si aspetterebbe maggiore precisione.
…..M. M.
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