PERCHE’ AL MEISINO (Torino, Sassi) FUNZIONA UNA BALERA-RAVE
IN TEMPO DI COVID?

Lamentiamo da anni questa situazione incresciosa, ma in questo periodo la faccenda s’è fatta anche scandalosa e pericolosa.
Non soltanto il sabato notte, ma ‘stavolta anche tra venerdì e sabato, dalla mezza alle sette, sette e mezzo, anche otto del mattino dopo, a Torino in zona Sassi e viciniori non si dorme! La causa è una tunz-music martellante che ti entra nelle orecchie e ti opprime il diaframma, oltre ai fuochi d’artificio che ogni tanto sparano, magari all’una e venti o alle due e venti di notte.

Ma com’è che le forze dell’ordine non intervengono?

I Carabinieri della zona, che dovrebbero sentirla anche loro, sempre che non possiedano vetri insonorizzati in caserma, e i Vigili Urbani della Circoscrizione, a domanda rispondono: “Siamo a conoscenza della cosa: negli anni scorsi li hanno già fatti chiudere, ma poi riaprono; sa com’è… Cosa possono fare quattro vigiletti ? Questa è una questione di ordine pubblico: potrebbe essere pericoloso intervenire per farli smettere”.

Allora questa notte abbiamo fatto due chiamate: una alla caserma di zona, ma di notte la telefonata viene girata automaticamente al 112, e la seconda al 112 direttamente. Ti stanno a sentire, prendono nota, precisano che hanno già avuto altre segnalazioni in merito, assicurano che manderanno una volante a ‘vedere’… Ma non a ‘sentire’, evidentemente, in quanto il frastuono prosegue ininterrotto fino alle sette e mezzo, in barba a tutti noi cittadini e forze dell’ordine più o meno sensibilizzate, contemplando i reati di: disturbo della quiete pubblica e del riposo notturno, apertura illegale di locale danzante in ore notturne (i concerti veri da anni devono interrompersi a mezzanotte!), assembramento probabilmente senza mascherina in faccia e impasticcamento quasi certo dei partecipanti.

Che fare? Scarica l’APP…ENDILI A UN ALBERO!

Marco Morello

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