“Pentagoni regolari” di Paolo Barbieri
Athanor, Edizioni Joker, 2017

 

 

Un libro di aforismi come regolare scarica di mitra, o altrettanto regolare goccia che, secondo il vecchio adagio, scava la pietra (ma può anche tramutarsi in perversa tortura). Paolo Barbieri ci consegna una nutrita serie di riflessioni in forma aforistica il cui aspetto formale colpisce immediatamente: si tratta infatti di testi di lunghezza quasi identica, e quasi tutti contenuti entro le due righe. Un dato, questo, che non può essere trascurato: l’autore, che come la lettura del libro testimonia non sottovaluta né tace le proprie colpe e debolezze, nondimeno spara con voluta nettezza e icasticità le proprie riflessioni. Però non spara a caso, non sventaglia: prende piuttosto bene la mira e colpisce, senza chiedersi con artificiosa letterarietà se il bersaglio stia più o meno in alto.
Dalla prefazione di Sandro Montalto

L’Autore

Paolo Barbieri (Carrara, 1950), laureato in Economia e Commercio, è stato insegnante di Matematica applicata, Diritto pubblico ed Economia politica, bancaria e turistica presso istituti superiori, fino alla pensione nel 2008.
I suoi interessi culturali sono sempre stati rivolti alla musica e al cinema. Non ha però trascurato le Scienze, soprattutto la Fisica (einsteiniana, delle particelle, quantistica, astronomica).
Ha pubblicato libri di poesia (Poesie d’amore e di morte, Edizioni clandestine, Massa 2011; Poesie in sol minore, Edizioni clandestine, Massa 2012; Peccati di vecchiaia, Edizioni clandestine, Massa 2013), di aforismi (Il caso è singolare, Stampa Indipendente, Massa 2014; Di qua pungendo, di là scherzando, Stampa Indipendente, Massa 2014; È un piacer serbato ai saggi, Stampa Indipendente, Massa 2015; Languir per una bella, Stampa Indipendente, Massa 2015), e il romanzo Il terribile azzardo (Stampa Indipendente, Massa 2016).

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