Succede che innamorarsi inebetisce i neuroni e ci fa fare cose insensate, quantomeno azzardate.
Proprio come Pasquale il giorno di San Valentino: deciso a fare una rapina nell’ufficio postale di Acqui Terme, si è fermato prima per un caffè ed è stato colpo di fulmine con la barista, tanto da lasciarle un biglietto con complimenti sulla sua bellezza e la richiesta di conoscerla, corredata da numero di telefono e nome.
Recapitato il pizzino, si è quindi diretto “al lavoro”, ovviamente a volto scoperto: si è messo in coda, ha atteso con pazienza il suo turno, quindi ha mostrato un coltello all’impiegato e si è fatto consegnare i soldi, circa quattromila euro, per poi dileguarsi, sotto l’occhio vigile delle telecamere di video sorveglianza.
Per le forze dell’ordine, rintracciarlo è stato un gioco da ragazzi, avendo anche a disposizione nome e numero di telefono.
Si sa, all’amor non si comanda. Alla giustizia sì.
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