Succede che la storia non sempre insegna e succede anche, purtroppo, che venga stravolta a proprio piacimento.
Il negazionismo storico nei confronti della Shoah è inspiegabilmente un esempio sempre attuale per il quale l’indignazione non può bastare, ecco perché un tribunale belga ha condannato un suo ex-deputato, reo di avere contestato in più occasioni il genocidio ebreo e avere preso posizioni antisemite, a visitare per cinque anni i lager nazisti nonché redigere un resoconto dettagliato dell’esperienza emotiva vissuta di volta in volta (non meno di cinquanta righe) da inviare ai giudici e da postare sulla propria pagina Facebook (Laurent LOUIS – Debout Les Belges officiel – Home | Facebook).
Ci auguriamo vivamente che cinque anni siano sufficienti perché smetta di raccontarsela.

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