Succede che essere in tempo è una concezione dalle mille interpretazioni.
Mentre l’Italia dimostra un tempismo perfetto interrompendo la provvisorietà dell’inno nazionale, durata settant’anni, all’indomani dell’esclusione ai prossimi mondiali, in Giappone un treno parte con venti secondi di anticipo e le ferrovie nipponiche porgano scuse ufficiali.
E loro, a Russia 2018, ci saranno.

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