Succede che a Elne, un paesino nel sud della Francia vicino a Perpignan, famoso per lo più per aver dato i natali al pittore Étienne Terrus, è stato scoperto che metà dei quadri, ospitati nel museo a lui dedicato, è falsa.
C’est une catastrophe”, ha dichiarato il sindaco, scusandosi pubblicamente con chi, in tutti questi anni, ha pagato il biglietto per vedere delle “croste”.
A sospettare dell’autenticità delle opere dell’artista considerato un precursore del fauvismo e amico di Henri Matisse, è stato lo storico d’arte Eric Forcada, dopo avere visitato personalmente la mostra: tali sono stati le perplessità al riguardo, da invitare la direzione del museo a compiere le opportune verifiche; da qui l’istituzione di una commissione d’esperti provenienti da tutto il mondo che ha accertato l’incredibile fatto: la bellezza di ottantadue dipinti non è attribuibile a Terrus.
Nulla toglie, invece, alla bellezza del Roussillon (in Provenza), protagonista principale delle sue opere: alcuni scorci sono e rimangono un’opera d’arte, senza trucco e senza inganno.

***

 

CONDIVIDI