Succede che agli ultras della Lazio sia poco chiaro il concetto di goliardia: domenica scorsa, in occasione della partita contro il Cagliari, gli Irriducibili, zoccolo duro della tifoseria biancoceleste, spesso al centro di polemiche per gli stretti legami con la destra neo-fascista, hanno distribuito adesivi che ritraevano la storica fotografia in bianco e nero di Anna Frank con la maglia giallorossa.
E nemmeno è la prima volta: era già successo nel 2013. La gravità del gesto ha suscitato l’indignazione generale nonché le vibranti proteste della comunità ebraica che ha voluto ribadire come il cancro dell’antisemitismo sia difficile da eliminare.
A fare da controcanto, la dichiarazione di un portavoce degli Irriducibili: davvero non capiamo tutto questo clamore, era solo una goliardata.
La domanda sorge spontanea: cosa c’è di spensierato nell’Olocausto?

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