Succede che piangere fa bene.
I benefici del pianto liberatorio sono innegabili, ma in futuro le lacrime potrebbero anche far bene al portafoglio: ebbene, un recente studio scientifico ha dimostrato che le lacrime contengono una particolare proteina che, se cristallizzata, riesce a convertire l’energia meccanica in energia elettrica; in altre parole, esercitando una pressione sulle lacrime (energia meccanica) si produce quella elettrica.
In attesa che questa scoperta trovi applicazione in campo medico (pare consentirà di controllare il rilascio del farmaci nell’organismo, ma anche di produrre una sorta di tessuto elettroattivo per scongiurare le infezioni in caso di protesi), già ci immaginiamo neonati abbandonati dai genitori ai loro pianti disperati per rientrare delle spese di pappe e pannolini, piagnoni diventare miliardari, funerali dalla partecipazione più che commossa e lo sdoganamento delle lacrime di coccodrillo.
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