D. Per scrivere da professionisti, basta il talento innato?
R. No, occorre sgobbare e scrivere tanto.
D. Su per giù quanti libri hai letto per ogni opera che hai scritto?
R. Una decina più tanti altri consultati.
D. Poesia, narrativa, saggistica, giornalismo: se un genere ti ha catturato più degli altri, sai il perchè?
R. Giornalismo per il gusto di informare, narrativa per il piacere di raccontare cose significative.
D. La scrittura di oggi esige una differente preparazione culturale rispetto a quella necessaria ieri?
R. No, penso.
D. Di chi é la maggiore responsabilità se in Italia si legge così poco?
R. Della gente che non ne ha più voglia e si accontenta della tv.
D. Come lo vivresti un eventuale insuccesso di critica e successo di pubblico?
R. Insuccesso: dispiacere, grande! Successo: gongolerei.
D. Il tuo rapporto con l’editore è generalmente più d’amore o di odio?
R. Per ora di aperta condivisione degli obiettivi (questo mese esce il mio secondo libro).
D. Vincere oggi un importante premio letterario, appaga l’Ego dell’Autore tanto quanto soddisfa la sua borsa?
R. Perchè no?
D. Incide, nel successo di uno scrittore, l’appartenenza ad una corrente politica o ideologica?
R. Sicuramente.
D. E’ possibile, oggi, che un grande scrittore non venga mai scoperto e resti per sempre nell’ombra?
R. Non credo.
D. Qual è il tempo massimo di fama per un mediocre scrittore asceso agli allori per ragioni “promozionali”?
R. Diciamo un mese?
D. Quando metti la parola fine a una tua opera, hai la consapevolezza di quanto sei riuscito a dare o a non dare?
R. Più o meno.
D. Hai mai provato il desiderio di rinnegare qualcosa che hai scritto?
R. No, mai.
D. Leggere un’opera altrui che giudichi eccellente ti stimola o ti scoraggia?
R. Entrambe.
D. Hai già scritto l’opera che hai sempre voluto scrivere?
R. Quasi.
D. Cosa ami del mondo e del tempo in cui vivi? Cosa detesti?
R. Fatico a stare in questo mondo così come si è organizzato e sui suoi fondamenti. Detesto l’inimicizia verso Cristo e verso la Chiesa, veri spazi di libertà per il tempo di oggi.
D. Quale luogo comune, imperante nel nostro tempo, vorresti sfatare?
R. Che si può vivere bene senza Dio.
D. Qual è il valore più importate che ritieni vada difeso o recuperato?
R. La dipendenza totale dal Mistero.
D. Dando un voto da 1 a 10, quanto sono della persona e quanto del “personaggio” le tue risposte in questa interSvista?
R. 10 della persona, 0 del personaggio. Ma non ho capito bene la domanda….